Da sempre, in un paese come il nostro, dove parecchie persone si vogliono cimentare a scrivere per diletto, sorgono spesso spontanee alcune domande, come appunto “Scrittori si nasce o si diventa?”. Cercherò ora di rispondere brevemente a tutti quelli che desiderano intraprendere l’attività di scrittore o ne sono semplicemente curiosi. Molti vivono qualsiasi attività editoriale …
Per capire un poeta, un artista […] ci vuole un altro poeta e ci vuole un altro artista […] La critica vive dalle 22 alle 24, cioè due ore la sera. Non puoi due ore la sera capire quello che invece io continuo a vivere ora per ora […]“ Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/201987-carmelo-bene-io-non-ho-davvero-rapporti-con-la-critica-sono-l/ Parliamo oggi di un …
Occhio alla critica: considerazioni sulle recensioni Leggi altro »
La versione romanzata della famosa canzone di Lucio Dalla, pubblicata nell’album “Com’è profondo il mare” (Rca, 1977)
Da molti anni ormai si sente spesso parlare di coming-out, sui social o sui media. Da non confondere ovviamente con outing, che non è la dichiarazione volontaria da parte del diretto interessato, bensì il semplice rendere pubblico da parte di terzi l’omosessualità di qualcuno senza il suo supposto consenso. Nel mio ultimo libro, Happy pain, ho …
Raccontare il coming-out: mistero e rivelazione Leggi altro »
E’ un ennesimo passaggio televisivo quello del film che canale 34 propone stasera, venerdì 16 luglio. Non sai cosa vedere stasera in TV? Bene…… Maledetto il giorno che t’ho incontrato di Carlo Verdone è forse il film che racconta meglio il destino e il ruolo del maschio beta italiano. Per anni ho amato i …
Stasera in TV: Maledetto il giorno che t’ ho incontrato Leggi altro »
Un brano tra finzione e realtà, scritto da me sui due piedi, in perfetto stile Charles Bukowski. Vogliano i miei lettori, scorgerci anche un briciolo d’ironia in tutto questo. “Mi alzo sempre quando voglio, bevo un caffé amarissimo, oppure della birra di primo mattino. Voglio avere il primo choc appena sveglio, non voglio vivere in …
Una puntura. Una puntura acuta, profonda. Un ago che si assottigliava. Dentro il suo orecchio. Non c’era, ma era come se ci fosse. E nel frattempo sentiva dentro di sé un banco di nebbia che gli entrava dentro. Una nebbia rumorosa, che offuscava tutto, la mente, l’udito. Una nebbia che avanzava e avvolgeva il vestibolo …
