Il sabato
Stavolta un racconto autobiografico…impressioni e memorie del sabato
Un racconto, tragico, surreale, cinico e comico. Cosa non si fa per un po’ di silenzio…..
La versione romanzata della famosa canzone di Lucio Dalla, pubblicata nell’album “Com’è profondo il mare” (Rca, 1977)
Un brano tra finzione e realtà, scritto da me sui due piedi, in perfetto stile Charles Bukowski. Vogliano i miei lettori, scorgerci anche un briciolo d’ironia in tutto questo. “Mi alzo sempre quando voglio, bevo un caffé amarissimo, oppure della birra di primo mattino. Voglio avere il primo choc appena sveglio, non voglio vivere in …
Una puntura. Una puntura acuta, profonda. Un ago che si assottigliava. Dentro il suo orecchio. Non c’era, ma era come se ci fosse. E nel frattempo sentiva dentro di sé un banco di nebbia che gli entrava dentro. Una nebbia rumorosa, che offuscava tutto, la mente, l’udito. Una nebbia che avanzava e avvolgeva il vestibolo …
Mi alzo a mezzogiorno, mangio e dopo il caffé mi lavo bene i denti, poi arriva il primo cazzo della giornata nella mia bocca….poi un altro e un altro ancora….l’unica evasione è cercare di prenderlo in faccia, coperto o scoperto. Mi chiedo ancora se ha senso che faccia una distinzione, se i cazzi sono tutti …